domenica 17 giugno 2012

Diocesi di Aversa: il Convegno conclusivo dell'anno pastorale 2011-2012


Con la preghiera dei Vespri in Cattedrale si è chiuso venerdì 8 giugno 2012 il Convegno conclusivo dell'anno pastorale 2011-2012. Il Convegno Pastorale Diocesano iniziale si era tenuto il 24 settembre 2011 nella chiesa abbaziale di san Lorenzo fuori le mura. Leggiamo dalla lettera del Vescovo Mons. Angelo Spinillo i significati, i momenti salienti e le iniziative avutisi nel corso dell'anno pastorale.

"L'anno pastorale 2011-2012 volge al termine. Per grazia di Dio lo abbiamo vissuto con intensità in tanti momenti caratterizzati da un sempre impegnato ed attento dialogo fraterno e formativo. Insieme ci siamo preoccupati di curare l'educazione di tutti i membri della comunità cristiana al vivere la fede nella realtà delle situazioni della vita e negli ambiti della storia personale e sociale di ogni credente. Ci siamo preoccupati di educarci all'ascolto della presenza e della parola di Dio che sempre risuona nei diversi ambiti del vivere quotidiano e sempre chiama ad aderire alla volontà del Padre e ad assumere atteggiamenti e scelte nuove, feconde di vita e di carità.
Abbiamo vissuto:
il 24 settembre 2011, il Convegno di inizio anno pastorale, con S. E. Mons. A. Staglianò;
il 24 novembre 2011, l'incontro sull'educarci alla fede nell'ambito" tradizione", con il Rev. P. Pino Stancari;
il 23 febbraio 2012, l'incontro sull'educarci alla fede nell'ambito "fragilità e affettività umana", con il Rev. Prof. Carlo Rocchetta;
il 15 marzo 2012, l'incontro sull'educarci alla fede nell'ambito "cittadinanza" con il Magistrato Dott. Raffaele Cantone.
A conclusione di questo tempo, ci sembra importante, come già fu detto in settembre, vivere un momento di verifica e di sintesi della strada percorsa."

Il convegno conclusivo si è svolto in due momenti: il primo ha visto i vari gruppi convocati nelle varie sedi indicate per la discussione delle tematiche dalle 17.30 alle 19.00; il secondo si è vissuto dalle 19.15 nell'assemblea in cattedrale con le sintesi dei relatori dei gruppi e le indicazioni pastorali del Vescovo.
Personalmente ho partecipato nella pinacoteca del seminario vescovile alle riflessioni del primo gruppo sul tema: educarsi all'ascolto, all'annuncio e alla trasmissione. Si è trattato di una discussione molto partecipata sul fondamentale argomento della testimonianza della fede. Ho sviluppato nel mio intervento la proposta di contemperare la fede con il sentimento antropologico della 'fiducia' che bisogna avere nella libertà, nella dignità e nella capacità dell'uomo, e/o dell' "altro", di essere disponibile all'accoglienza del dono della fede e alla comprensione del messaggio evangelico. Ho proposto di considerare l'ascolto, l'annuncio e la trasmissione come le tre parole di un dialogo che coinvolge credenti, non credenti, e le generazioni. L'ascolto presuppone la volontà, cioè che si abbia la disposizione interiore ad accogliere le parole della fede; l'annuncio presuppone la ricerca, cioè che si abbia la disposizione a recepire la bellezza della novità, e che si sia animati dal desiderio della salvezza; la trasmissione presuppone una sapienza impegnata, una capacità ed una esperienza tese ad 'educare alla vita buona del Vangelo'.
Che poi sia sempre possibile rivolgere le parole della fede a chiunque nel dialogo, mi è parso esemplare riferirmi al Maestro che con il linguaggio delle parabole insegna la verità e ne adatta le dinamiche per la comprensione in ogni situazione ed esperienza esistenziale ed umana.



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