giovedì 22 settembre 2011

La Golden Charter di International League of Humanists a Mons. Alessandro D'Errico

Una bella notizia da condividere con letizia significato e riflessione etica. Anche con gratitudine per la luce evangelica di cui s'illumina un lavoro apostolico per la pace e la concordia tra i popoli. Ulteriormente bella, se possibile, perchè riguarda un vescovo amico.      
Dalla cronaca locale in rete (vecernij.ba) si apprende che il 14 settembre del 2011 nella Sala dei Congressi del KSC di "Sv. Josip" a Sarajevo, alla presenza del Cardinale Vinko Puljic, si è tenuto la cerimonia della consegna della Carta d'Oro di Amore e di Pace della Lega Internazionale di Umanisti a Mons. Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina e Montenegro.
La cerimonia è iniziata con l' 'Inno alla gioia', proprio della ILH, seguito da un silenzio memore dei membri defunti della Lega e delle vittime della violenza nel mondo. Si è documentato poi la storia e le iniziative della Lega in campo internazionale, alternando la visione di cortometraggi con brani musicali. 
Spiegando la decisione di concedere il prestigioso premio a Mons. D'Errico, il Segretario Generale della ILH, Zdravko Šurlan, ha detto che la Carta va nelle mani di un uomo che è andato diffondendo la pace nel mondo e che in Bosnia-Erzegovina, animato da alte convinzioni etiche e da fede grande, guardando al futuro, ha sempre sostenuto l'uguaglianza delle persone e dei popoli.
Dello stesso tenore sono stati gli indirizzi degli interventi che si sono susseguiti per la celebrazione del riconoscimento.
Il Cardinale Puljic, che ha avuto l'onore della consegna manuale della Golden Charter, ha tratteggiato l'opera svolta dal Nunzio Apostolico tra i politici e le comunità religiose, improntata alla cordialità, al dialogo e alla pazienza. Un calore umano che il Cardinale ha riferito ai legami familiari del Nunzio e al clima di fede e di accoglienza da lui personalmente conosciuti e sperimentati durante una visita a Frattamaggiore, città d'origine di Mons. D'Errico.   
L' “alta distinzione” è stata poi accolta da Mons. D'Errico che, oltre i meriti personali, ne ha recepito soprattutto il significato di riconoscimento alla “missione che la Nunziatura Apostolica cerca di svolgere a favore della Santa Sede”. 
In precedenza erano già state insignite dello stesso riconoscimento grandi personalità ecclesiastiche come lo stesso Cardinale Puljic ed il Papa Giovanni Paolo II ora beato.
I significati generali dell'evento ed alcuni riporti della stampa si possono leggere nei comunicati ufficiali e nello stesso intervento tenuto dal Nunzio Apostolico.