mercoledì 19 ottobre 2011

Convegno Pastorale Diocesano di Aversa

Si è tenuto nella serata di sabato 24 settembre 2011 nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura, antica e gloriosa abbazia benedettina risalente al X secolo.  
Secondo le indicazioni del Vescovo Angelo Spinillo il Convegno ha voluto iniziare un percorso triennale di educazione alla fede, alla speranza e alla carità, ispirato al documento dei Vescovi italiani “Educare alla vita buona del Vangelo”.  Di seguito riferiamo le sue parole.
Il tema del convegno e, quindi, del nuovo anno pastorale ci mette in sintonia con quanto la Chiesa italiana sta vivendo e proponendo: un rinnovato impegno, una più viva attenzione all’educazione, soprattutto il desiderio di educare, di trasmettere con entusiasmo quanto è ricchezza della nostra vita cristiana.
Educare, infatti, non è l’insegnare dottrine rigidamente statiche, con la pretesa di omologare la vita delle persone in unico schema mentale. Potremmo riconoscere questo atteggiamento e questa logica nei Farisei di cui ci parla il Vangelo. Gesù il Maestro ci ha insegnato che educare è, piuttosto, il desiderio e la speranza di camminare insieme. Infatti, Gesù chiama i suoi discepoli, chiama coloro che incontra sulla via, e a tutti, e, soprattutto, a chi gli chiede una via per la vita non dà semplicemente delle indicazioni, ma sempre dice: “seguimi”. Gesù non si limita a dare astratte regole di vita lasciando poi che ciascuno faccia un suo cammino, ma vuole che tutti possano essere partecipi del suo vivere. Egli non manda via la folla perché vadano “e si comprino qualcosa da mangiare” (Mc 6,36), Egli è il Maestro che lava i piedi dei suoi discepoli e “ci educa con la sua stessa vita” (EVBV 16), Egli spezza il pane ed offre a tutti il suo corpo, tutto se stesso. La comunità cristiana, allora, educa quando illumina la realtà quotidiana con la disponibilità a seguire il Signore, a vivere con Lui e per Lui; quando educa se stessa alla fede nel Dio che la chiama alla pienezza della vita.
Ancora nel documento “Educare alla vita buona del Vangelo”, i Vescovi italiani ci hanno ricordato che “Dio ha educato il suo popolo trasformando l’avvicendarsi delle stagioni dell’uomo in una storia di salvezza”, ovvero nel vivere le vicende di ogni giorno seguendo Lui, educandoci a liberarci dal condizionamento del bisogno e del piccolo interesse, partecipando della sua carità in ogni nostra cosa. Vogliamo educarci a vivere alla presenza del Signore, sentendo che in ogni situazione della storia Dio chiama il suo popolo ad alzare lo sguardo verso la terra promessa, a camminare seguendo Lui che è la vita. In questa prospettiva, ci è sembrato utile proporre per la nostra comunità diocesana un cammino triennale di educazione alla fede, alla speranza, alla carità, ovvero un percorso
• di educazione all ascolto della presenza di Dio, da cui si genera la fede,
• di educazione alla celebrazione della presenza di Dio, in cui si fonda e vive la speranza,
• di educazione alla comunione di amore di Dio, in cui si sviluppa la carità.

L'educazione alla fede, obiettivo del primo anno del cammino pastorale, si avvale dell'icona dei discepoli che nel giorno della Pasqua incontrano il Risorto sulla stada di Emmaus e sulla loro narrazione: Gesù “lungo la via, ci parlava” (Lc 24, 32).
Come  simbolo esplicativo è stato presentata da don Francesco Picone l'opera d'arte La Cena di Emmaus del Caravaggio.
  
E' toccato all'ospite Relatore, Mons. Antonio Staglianò vescovo di Noto, lo sviluppo teologico ed esortativo del tema del Convegno così delineato dal vescovo Spinillo:
Perché la nostra fede possa crescere ed essere solida, dobbiamo educarci all’ascolto di Dio, della sua parola, della sua presenza nella storia del mondo, nella nostra storia personale.
Le parole ed i concetti del vescovo Staglianò sono stati brillantemente ed efficacemente espressi, talvolta poeticamente, per un'ora intera; hanno rimarcato una teologia profonda ed una antropologia chiara dell'ascolto della Parola che Dio creatore rivolge all'Uomo sua creatura, per la sua salvezza e nella sua storia personale ed ecclesiale. Tutti i convenuti hanno avvertito l'importanza ed il senso di un insegnamento capace di coinvolgere, suscitare interesse ed impegno per la fede.

Tra i video della Diocesi di Aversa si ritrova anche quello della Relazione di Mons. Staglianò.