lunedì 25 maggio 2015

La Peregrinatio Mariae nella Parrocchia dell'Assunta

Dedicata a Maria, la Parrocchia dell'Assunta di Frattamaggiore in diocesi di Aversa vive in maniera significativa la devozione mariana assumendola come un tratto caratteristico della sua vita ecclesiale e della sua testimonianza cristiana nel territorio pastorale locale.
Nel corso di quest'anno pastorale 2014-2015, giunto ora alla tornata del mese di Maggio, già due volte la devozione mariana parrocchiale ha avuto modo di esprimersi con grande concorso di popolo nella realizzazione di due settimane dedicate alla Peregrinatio Mariae e alla Missione Mariana nel proprio territorio. Una prima settimana in Febbraio è stata dedicata all'accoglienza del quadro della Madonna del Rosario di Pompei, ed una seconda settimana in Maggio all'accoglienza e alla Peregrinatio della Statua della Madonna di Fatima per i luoghi educativi ed i quartieri della Parrocchia.
Preghiera e Cammino sono state le struttura dell'esperienza spirituale vissuta dalla Comunità parrocchiale devotamente raccolta intorno all'icona mariana. Una esperienza scandita con impegno e partecipazione secondo i ritmi di un programma liturgico e cultuale animato dal parroco Mons. Angelo Crispino, e che si è avvalso della catechesi e della celebrazione di Religiosi Sacerdoti e Vescovi.
L'ispirazione al Vangelo e l'imitazione dell'esempio di Maria hanno liberato il campo da un negativo devozionalismo popolare ed hanno reso esemplare l'esperienza pastorale e spirituale della Peregrinatio parrocchiale. Per questo atteggiamento di fede e di azione ha fatto da motivo dominante anche il riferimento esplicito dei celebranti alle parole di San Giovanni Paolo II: “Maria ci avvicina a Cristo, ci conduce a Lui, a condizione che si viva il suo mistero in Cristo”.
Si è assistito così, soprattutto nella settimana di Maggio (da lunedì 18 a domenica 24), ad un doppio movimento: ad un recarsi del popolo alla chiesa per pregare Maria elevata sul trono accanto all'altare, e ad un cammino dal tempio al popolo della comunità in preghiera con Maria effigiata nella statua portata ogni sera a spalla, ed in processione per le vie e i caseggiati della parrocchia tra luci di candele e canti religiosi.
Le devote suggestioni hanno assunto significati teologici. Gli Araldi del Vangelo (Associazione Religiosa Internazionale di Diritto Pontificio con abito proprio) hanno curato con decoro e sentimento religioso la processione con la statua della Madonna di Fatima benedetta dal Papa. La Peregrinatio della Madonna di Fatima è un loro specifico compito missionario, e questo loro compito fa sicuramente riferimento ai principi teologici e spirituali della loro fondazione, che è presente con Case Noviziati e Chiese in Brasile, a Roma, ed in altre parti del mondo. Padre Maurizio e i frati Cristian e Plinio, Araldi del Vangelo che hanno portato la statua della Madonna a Frattamaggiore, con la loro testimonianza hanno dato i segni di una spiritualità e di un mistica mariana che recupera e contempera i temi teologici della devotio antica monfortiana con la più moderna ricerca della mariologia sociale affermatasi in sud America ed ispirata alla Lumen Gentium. La catena di acciaio con cui cingono il loro saio e alla quale aggangiano la corona del rosario rappresenta il loro servizio come “schiavi d'amore” che si ispirano alla mistica del Trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716). La loro comunicazione sociale e la loro catechesi si ispirano al magistero contemporaneo del Concilio Vaticano II e a quello dei Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
Per l'esperienza mariana di Maggio della Comunità dell'Assunta sono stati di grande importanza il magistero di Mons. Giovanni Rinaldi Vescovo emerito di Acerra, che nel giorno della sua celebrazione ha illustrato il ruolo di Maria alle Nozze di Cana, ed il magistero di Mons. Alessandro Plotti Arcivescovo emerito di Pisa, che ha celebrato fino alla Domenica di Pentecoste un triduo in onore di Maria, illustrandone in chiave ecclesiologica la figura di Madre e di Regina degli Apostoli.
La figura patriarcale di mons. Plotti, ed il suo magistero svolto per qualche giorno nella condivisione della vita della comunità, ha rappresentato un tratto distintivo e memorabile del Maggio a Maria di quest'anno nella Parrocchia dell'Assunta.

La Peregrinatio Mariae ha anche ravvivato fortemente la partecipazione alla vita ecclesiale ed ha suscitato promessa e persistenza di impegni devoti in onore della Madonna.