Sossio Sessa, Presepe in SS. Annunziata e Sant'Antonio (Frattamaggiore) |
Le
tematiche artigianali ed artistiche connesse oggi alla costruzione
del presepe si esprimono in varie modalità. Esse vanno dalla
rappresentazione tradizionale alla ricerca produttiva, dall'umile
creazione alla manifestazione d'avanguardia. Il presepe costruito con
i figli, come quello elaborato nella tecnica personale; il presepe
vivente realizzato per riferire memoria e fede vissuta, così
come il presepe letterario e artistico, narrato dipinto e
scolpito; sono sempre iniziative dense di valori e di significati
umani, comunitari, religiosi. Il presepe rimanda all'esperienza
antropologica della leggenda d'origine che lega il ricordo
infantile con il periodo natalizio. Esso è rappresentazione di gesti
comunitari antichi, evocazione di situazioni di vita e di sentimenti
legati alla festa più amata, specialmente dai bambini e dagli
anziani. E' il richiamo di una tradizione che, nelle trasformazioni
sociali ingeneratesi con la modernità, pone l'esigenza di una
riflessione sull'identità culturale e personale.
In
tutte queste modalità persiste la funzione essenziale del presepe:
esso viene realizzato per celebrare l'avvenimento della Nascita di
Gesù, e stimola l'emozione con la coscienza di partecipare a momenti
importantissimi per la propria e l'altrui vita. Questa emozione
spinge a riflettere sui valori e sui contenuti dei propri
convincimenti. Essa è di carattere estetico e religioso insieme, ed
esprime la spiritualità di un moto che prende consistenza in un
linguaggio ed in un'opera simbolici; con spunti rappresentativi di
valori risuscitati nei discorsi e nei legami dell'oggi. Un luogo di
dialogo tra le generazioni sui valori e sulle speranze sociali. La
motivazione principale del presepe rimane sempre di carattere
teologico; ed è quella di essere segno della memoria del Dio fatto
uomo e della sua Presenza nella vita quotidiana dell'umanità. Un
segno capace di evidenziare il messaggio evangelico dell'Incarnazione
del Figlio di Dio, con la naturalezza del linguaggio agro-pastorale
comprensibile ai più piccoli.
In
maniera particolare il centro storico di Frattamaggiore da anni
rappresenta un luogo privilegiato per le iniziative associative e
formative legate alla costruzione del presepe, ai suoi significati
artistici e culturali, e alla valorizzazione delle tradizioni
natalizie. Diverse esperienze associative si sono vissute e succedute
nella realizzazione di manufatti presepiali, cataloghi e mostre
espositive che hanno dato lustro alla tradizione locale ed hanno
arricchito la comunicazione e la condivisione dei valori umani e
religiosi legati al Natale. A modo di esempio, insieme con altre
esperienze locali similari, basti pensare alle numerose edizioni
della Mostra di Arte Presepiale realizzata dalla Associazione
Culturale Frattese “Insieme per il Presepe”, presieduta dal
Dott. Giovanni Pezzullo di cara memoria, i cui cataloghi hanno avuto
diffusa divulgazione ed hanno rappresentato artistici manufatti
presepiali ed interventi letterari autorevoli, esprimendo un precipuo
contributo frattese alla “civiltà del presepe napoletano”.
Come
promotrice attuale del discorso riguardante l'arte presepiale, e la
tradizione popolare natalizia locale, si pone oggi la Associazione
Presepistica Frattamaggiore, che realizza la sua 3.a Mostra di
Arte Presepiale nella suggestiva ed antica Chiesa di Maria SS.ma
delle Grazie. Si tratta di un 'percorso' culturale i cui tratti li
possiamo leggere direttamente nella presentazione apposta dal
Presidente Pasquale Saviano al catalogo di quest'anno:
Basilica di San Sossio, Presepe nel Museo Sansossiano di Arte Sacra |
“Questo
percorso, breve ma significativo fatto insieme a tutti voi, mi ha
dato molto, ed io so che non riuscirò mai a ringraziare abbastanza
quelli che, tra i nostri soci, si prodigano con entusiasmo nella
realizzazione dei nostri progetti: dalla costruzione del grande
presepe della Basilica di San Sossio, alle lezioni gratuite svolte
con passione ed amore riempiendo di gioia e contagiando
irrimediabilmente tutti quelli che le frequentano. Il corso di
quest'anno ha permesso in particolare di realizzare ai partecipanti,
vecchi e nuovi soci, due scenografie presepiali, che saranno messe in
mostra con grande soddisfazione di maestri ed allievi, oltre alla
realizzazione di cesti e modellato di cera e creta. Tra i tanti
ringraziamenti il primo è quello per Mons. Sossio Rossi, parroco
della Basilica di San Sossio e nostro Presidente Onorario, che oltre
a concederci la sua partecipazione in tutti i progetti da noi
realizzati, ci da la massima disponibilità degli spazi della Chiesa
Maria SS. Delle Grazie per la realizzazione della mostra di arte
presepiale”.
Il
quadro ispirato al presepe dipinto da Gaetano
Di Bernardo si inserisce, come brano interessante, nel
discorso che da qualche tempo si sviluppa nella comunità locale, e
che riguarda la valorizzazione dei significati del tradizionale
simbolo del Natale.
Molti
realizzatori dei presepi che si espongono in Fratta, nell'antica
chiesa della Madonna della Grazia, sono i fanciulli di un tempo
divenuti padri nella moderna transizione sociale, e sono portatori
dell'esigenza di un recupero conoscitivo della tradizione e delle sue
dimensioni comunitarie ed ambientali. Di fatti in molti loro presepi
è presente l'ambientazione antica del paese, una immagine della
città ricostruita e ripresentata per sottrarla all'oblio e al
degrado.
Gaetano Di Bernardo, Presepe Frattese, dipinto esposto in Maria SS. Delle Grazie |
Nel
presepe dipinto di G. Di Bernardo vi sono elementi ulteriori che
arricchiscono questo discorso. Il suo escamotage pittorico,
che artisticamente assume caratteri originalissimi confrontabili ad
esempio con le opere del naif croato, ci propone una certa
antropologia urbana che si estende nel tempo e nel luogo della
comunità frattese, assumendo i volti di personalità ed angoli che
caratterizzano la storia della nostra città: dal Santo Patrono
Sossio, centralmente osservante dalla Basilica, all'umile
pettinatrice; dalla figurazione mariana locale della Madonna del Buon
Consiglio, posta nella scena presepiale del cortile antico, alla
presenza adorante della Natività del francescano beato Modestino.
Attraverso la dipintura dei rappresentanti storici ed attuali,
descritti nell'elenco allegato, della cultura, dell'arte,
dell'economia, della politica, dello sport e della religione.
Una
bella icona natalizia proponibile, per i suoi contenuti e messaggi,
come stimolante rappresentazione dell'opportunità di realizzare
anche per Frattamaggiore un doveroso Museo Civico.