domenica 5 febbraio 2012

Giulio Genoino e l'arte di educare

La drammatizzazione è considerata dalla moderna metodologia didattica uno strumento efficace per l'educazione dei ragazzi, utile per lo sviluppo delle loro capacità di apprendere e di comunicare i valori della comunità. Il potenziale educativo della messa in scena di un'opera teatrale, predisposta con precisi intenti pedagogici, è indubitabile ed ha pratiche e riconoscimenti antichi anche se poco noti. E' il caso dell' Etica Drammatica per l'Educazione della Gioventù di Giulio Genoino, un'opera in 12 tomi scritta dall'abate frattese tra il 1831 e il 1842 con edizioni livornesi e napoletane.
La figura di Giulio (1771- 1856), rampollo dei conti Genoino residenti ab antiquo nel casale di Frattamaggiore, si staglia in maniera particolare nel panorama della vita ecclesiastica e civile napoletana della prima metà dell'800. Egli vive la sua vocazione religiosa con la preparazione giovanile nel chiostro napoletano di san Girolamo alla scuola e alla spiritualità di san Filippo Neri, ed è cappellano militare al seguito di un reggimento regio che lo porta in vari luoghi della Campania e in Toscana. I cambiamenti istituzionali napoletani, nel periodo napoleonico e durante la restaurazione borbonica, lo vedono impegnato nella vita civile e culturale e nella produzione letteraria. Egli è insieme religioso, funzionario statale, poeta dialettale, educatore della gioventù, librettista, scrittore di vasta fama. Pio IX è tra i lettori assidui delle sue opere scritte per l'educazione dei giovani. Tra i riconoscimenti post mortem della sua opera vi sono quelli lusinghieri di Salvatore di Giacomo, di Benedetto Croce e di Gianni Race.
La storiografia locale, significativamente rappresentata da autori e studiosi suoi conterranei, gli ha dedicato studi ed approfondimenti che costituiscono una buona base per la sua conoscenza bio-bibliografica. Si annotano: Antonio Giordano con una scheda biografica in Memorie Istoriche di Fratta Maggiore del 1834, Sosio Capasso con narrazioni frattesi e generali in Frattamaggiore del 1944 e del 1992 e in Giulio Genoino del 2002, Francesco Capasso con trattato critico e letterario in Giulio Genoino del 1970, Pasquale Ferro con narrazioni frattesi in Frattamaggiore sacra del 1974.
Niente di meglio, comunque, delle parole stesse dell'abate per comprendere sia il suo pensiero nel merito dell'arte dell'educare con il dramma e sia il contesto motivazionale colto nella  realtà della  manifestazione storica contemporanea. Le ricaviamo dal tomo 3 della sua Etica Drammatica dedicato alla virtù della prudenza da esercitarsi dalle giovanette. Sono leggibili su storialocale.it:

http://www.storialocale.it/persone/genoino/genoino.pdf

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