Tre santi e tre sante. Due monaci: Benedetto e Cirillo; un ecclesiastico: Metodio; tre donne mistiche impegnate nel sociale: la nobile Brigida di Svezia, francescana e fondatrice dell’Ordine del Santo Salvatore, la domenicana Caterina da Siena e la filosofa, ebrea e carmelitana, Edith Stein; sono i Santi dichiarati compatroni d’Europa dal papa Giovanni Paolo II con la lettera apostolica Spes aedificandi del 1 ottobre 1999.
San Benedetto è il primo patrono nominato nel 1964 da Paolo VI, a riconoscimento dell’opera originaria e fondamentale svolta dal monachesimo benedettino nello sviluppo della civiltà e della cultura europea (Ora et Labora et Lege: monasteri, contadi, scriptoria e scolae), a partire dall’alto medioevo (V-VI secolo) e dalla evangelizzazione degli antichi popoli barbarici.
Metodio e Cirillo, per gli stessi motivi di civiltà cristiana istituzionalmente estesa ai popoli slavi (Scrittura ed alfabeto cirillico del IX secolo) sono i compatroni indicati da Giovanni Paolo II, alle soglie del terzo millennio, a riconoscimento di una integrazione europea antica e consistente, storicamente significativa e coinvolgente i paesi del cristianesimo ortodosso e dell’area bizantina ed orientale.
Brigida, Caterina ed Edith sono state indicate da Giovanni Paolo II come compatrone d’Europa per la loro specificità di donne (la Chiesa onora da sempre la santità al femminile a cominciare da Maria) e per il forte significato spirituale e storico della loro testimonianza cristiana.
Con Brigida si tratta di una santa del XIV secolo che s’impegna nella vita di corte, nel pellegrinaggio ai santuari cristiani d’Europa e di Terra Santa, e nella istituzione di opere di carità. E tutto ciò ella lo fa nello spirito della profezia, dell’ammonimento morale, e della visione di Cristo che le svela i disegni di Dio sulla storia.
Per Caterina da Siena, domenicana del XIV secolo e Patrona d’Italia, dichiarata dottore della Chiesa da Paolo VI, si tratta di una santa famosissima che ha legato la sua opera al ritorno del papato a Roma dopo il periodo francese di Avignone, e alla sua comunicazione, rivolta alla pari a tutti i regnanti del suo tempo, per rinnovare il volto della Chiesa e riformare i costumi del clero.
Con Edith Stein (Teresa Benedetta della Croce) si tratta di una santa martire, cattolica ed ebrea, morta in un campo di sterminio nazista durante l’ultima guerra mondiale. E’ per lei riconosciuta una santità significativamente legata al pensiero, alla civiltà, e alle esperienze storiche vissute nell’Europa del secolo scorso.
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