Dedicata
a Maria, la Parrocchia dell'Assunta di Frattamaggiore in diocesi di Aversa vive in maniera
significativa la devozione mariana assumendola come un tratto
caratteristico della sua vita ecclesiale e della sua testimonianza
cristiana nel territorio pastorale locale.
Nel
corso di quest'anno pastorale 2014-2015, giunto ora alla tornata del
mese di Maggio, già due volte la devozione mariana parrocchiale ha
avuto modo di esprimersi con grande concorso di popolo nella
realizzazione di due settimane dedicate alla Peregrinatio Mariae
e alla Missione Mariana nel proprio territorio. Una prima
settimana in Febbraio è stata dedicata all'accoglienza del quadro
della Madonna del Rosario di Pompei, ed una seconda settimana in
Maggio all'accoglienza e alla Peregrinatio della Statua della
Madonna di Fatima per i luoghi educativi ed i quartieri della
Parrocchia.
Preghiera
e Cammino sono state le struttura dell'esperienza spirituale
vissuta dalla Comunità parrocchiale devotamente raccolta intorno
all'icona mariana. Una esperienza scandita con impegno e
partecipazione secondo i ritmi di un programma liturgico e cultuale
animato dal parroco Mons. Angelo Crispino, e che si è avvalso della
catechesi e della celebrazione di Religiosi Sacerdoti e Vescovi.
L'ispirazione
al Vangelo e l'imitazione dell'esempio di Maria hanno liberato il
campo da un negativo devozionalismo popolare ed hanno reso esemplare
l'esperienza pastorale e spirituale della Peregrinatio
parrocchiale. Per questo atteggiamento di fede e di azione ha fatto
da motivo dominante anche il riferimento esplicito dei celebranti
alle parole di San Giovanni Paolo II: “Maria ci avvicina a
Cristo, ci conduce a Lui, a condizione che si viva il suo mistero in
Cristo”.
Si
è assistito così, soprattutto nella settimana di Maggio (da lunedì
18 a domenica 24), ad un doppio movimento: ad un recarsi del
popolo alla chiesa per pregare Maria elevata sul trono accanto
all'altare, e ad un cammino dal tempio al popolo della
comunità in preghiera con Maria effigiata nella statua portata ogni
sera a spalla, ed in processione per le vie e i caseggiati della
parrocchia tra luci di candele e canti religiosi.
Le
devote suggestioni hanno assunto significati teologici. Gli Araldi
del Vangelo (Associazione Religiosa Internazionale di Diritto
Pontificio con abito proprio) hanno curato con decoro e sentimento
religioso la processione con la statua della Madonna di Fatima
benedetta dal Papa. La Peregrinatio della Madonna di Fatima è
un loro specifico compito missionario, e questo loro compito fa
sicuramente riferimento ai principi teologici e spirituali della loro
fondazione, che è presente con Case Noviziati e Chiese in Brasile, a
Roma, ed in altre parti del mondo. Padre Maurizio e i frati Cristian
e Plinio, Araldi del Vangelo che hanno portato la statua della
Madonna a Frattamaggiore, con la loro testimonianza hanno dato i
segni di una spiritualità e di un mistica mariana che recupera e
contempera i temi teologici della devotio antica monfortiana
con la più moderna ricerca della mariologia sociale affermatasi
in sud America ed ispirata alla Lumen Gentium.
La catena di acciaio con cui cingono il loro saio e alla quale
aggangiano la corona del rosario rappresenta il loro servizio come
“schiavi d'amore” che si ispirano alla mistica del Trattato
della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de
Montfort (1673-1716). La loro comunicazione sociale e la loro
catechesi si ispirano al magistero contemporaneo del Concilio
Vaticano II e a quello dei Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e
Francesco.
Per
l'esperienza mariana di Maggio della Comunità dell'Assunta sono
stati di grande importanza il magistero di Mons. Giovanni Rinaldi
Vescovo emerito di Acerra, che nel giorno della sua celebrazione ha
illustrato il ruolo di Maria alle Nozze di Cana, ed il magistero di
Mons. Alessandro Plotti Arcivescovo emerito di Pisa, che ha celebrato
fino alla Domenica di Pentecoste un triduo in onore di Maria, illustrandone in chiave ecclesiologica la figura di Madre e di
Regina degli Apostoli.
La
figura patriarcale di mons. Plotti, ed il suo magistero svolto per
qualche giorno nella condivisione della vita della comunità, ha
rappresentato un tratto distintivo e memorabile del Maggio a Maria di
quest'anno nella Parrocchia dell'Assunta.
La
Peregrinatio Mariae ha anche ravvivato fortemente la partecipazione
alla vita ecclesiale ed ha suscitato promessa e persistenza di
impegni devoti in onore della Madonna.
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