Alcuni
giorni di vacanza intorno alla metà di Luglio trascorsi in Costa
d'Amalfi e soggiornando a Maiori sono stati arricchiti con la diretta
esperienza di significative e belle manifestazione della religiosità
e della cultura. Tra queste la visita alla Duomo di Amalfi in
pellegrinaggio al sepolcro dell'Apostolo Andrea, la visita alla
Basilica di Minori ove si custodisce la reliquia di Santa Trofimena
martire del IV secolo celebrata con una grandiosa festa patronale, la
visita alla Collegiata di Maiori impegnata a vivere la festa di Maria
SS.ma del Carmelo anche con eventi culturali organizzati dall'antica
Arciconfraternita del Carmine.
La
Storia Locale della Costiera, ricca di Autori (Pansa, Camera,
Cerasuoli etc.) e di Opere storiografiche antiche e contemporanee,
assume interessantissimi tratti legati alla storia ecclesiastica
dell'Arcidiocesi di Amalfi e degli altri Centri Storici del
territorio.
Mons.
Giuseppe Imperato, storico insigne delle istituzioni ecclesiastiche
della Costiera, nel primo numero (1/1969) della Rassegna Storica
dei Comuni scrisse La Costa delle quattro Cattedrali per
trattare di Storia tradizioni religiose e
folklore della Costiera amalfitana.
Tracciò le linee essenziali della storia ecclesiastica ed
agiografica di Amalfi, e della altre antiche città episcopali della
Costiera (Scala Ravello e Minori con le loro ex-cattedrali) un tempo
“Vescovadi piccoli di estensione,
ma numerosi di popolo allora e centri floridissimi di attività
culturali, artistiche e sociali”.
L'apertura ai commerci con l'Oriente e i rapporti con la Palestina e
Costantinopoli determinarono la ricchezza della Costa d'Amalfi che
dalle vie del mare ritraeva non solo i suoi beni economici ma anche
quelli del suo patrimonio religioso. In questo senso giunsero in
Costiera le venerate reliquie dei suoi Santi: il corpo dell'Apostolo
Andrea fu portato ad Amalfi all'inizio del '200 dal cardinale Antonio
Capuano, da Nicomedia giunsero a Ravello le reliquie di San
Pantaleone, dal mare giunse miracolosamente a Minori il corpo di
Santa Trofimena, dal mare raccolta da una rete di pescatori giunse
anche la bella statua della Madonna con Bambino che si venera nella
Collegiata di Santa Maria a Mare di Maiori.
Nei
giorni della vacanza estiva ho avuto occasione di verificare la
grande devozione popolare e religiosa che circonda la figura di Santa
Trofimena patrona di Minori e compatrona della Costiera, la festa
grande e lei dedicata con la processione del Popolo e delle Congreghe
antiche della città, con le luminarie e i fuochi d'artificio in
notturna sul mare che richiamano migliaia di visitatori. Per la
devozione a Santa Trofimena e per la ricostruzione storiografica del
suo dossier agiografico, che si basa sul ritrovamento di un antico
manoscritto del IX secolo, si muovono la Basilica di Minori la Pro
Loco e studiosi ricercatori.
In
questo senso il Centro Cultura e
Storia 'Pompeo Troiano' ha
pubblicato per Terra del Sole Edizioni “La
Santa e la Città: Santa Trofimena e Minori – problemi
storiografici e tradizione manoscritta” a
cura di Antonio Mammato.
Un'altra
esperienza molto significativa per gli aspetti storici e culturali
legati alla tradizione religiosa locale è stata in questi giorni la
Presentazione dell'Archivio Storico riordinato della
Arciconfraternita del Carmine di Maiori. Il dott. Crescenzo Paolo Di
Martino che aveva in precedenza curato il riordinamento dell'Archivio
della Collegiata di Santa Maria a Mare ha portato a termine anche un
lavoro di sistemazione e di regesto delle Carte e dei Libri
Congregazionali dell'Arciconfraternita del Carmine, la quale dal 500'
persiste con numerosi Confratelli e con una Cappella ricca di storia
e di arte accanto alla Chiesa Collegiata.
Il
Convegno della Presentazione, organizzato da Bonaventura Landi Priore
della Congrega e da don Vincenzo Taiani Parroco della Collegiata, è
stato moderato da Donato Sarno e si è tenuto proprio nella Cappella
del Carmine. Si è registrato un folta presenza di pubblico, e sono
stati messi in risalto gli importanti legami storici e culturali
della Congregazione con la tradizione civile e religiosa della Città
di Maiori.
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