Una
domenica mattina della primavera del 1977 ci recammo, Peppe ed io,
all'appuntamento con il prof. Aldo Fabris per rifinire contenuti e
forma delle nostre tesi di laurea in Sociologia del Lavoro, che
avremmo poi discusso, con lui Relatore, laureandoci con votazione
eccellente il 4 luglio successivo. Il ricordo di quella domenica,
sempre caro, è riaffiorato una di queste sere mentre svolgevo una
ricerca in rete e ho letto di sfuggita il link che portava al portale
del Premio Aldo Fabris – Premio Italiano per la Formazione e
Valorizzazione del Capitale Umano (premiofabris.it).
Il
prof. Aldo Fabris quella mattina ci attendeva nella sua stanza al 24°
piano dell'Hotel Ambassador (ex Jolly Hotel) il grattacielo situato
al centro di Napoli a pochi passi da Piazza Municipio. Ricordo le
emozioni per l'incontro con il nostro Docente e per l'alta
prospettiva che il luogo proponeva sul panorama napoletano. Il
sentimento dell' “altezza” della situazione fu per me
predominante: con l'animo dello studente recepivo la grande
importanza di quel colloquio diretto con il Professore, peraltro
molto alto fisicamente, che ci accolse con familiarità e subito
presentò l'elenco dei suoi rilievi e dei suoi suggerimenti per le
nostre tesi che aveva letto con attenzione e grande interesse. Credo
che quell'incontro con noi due suoi studenti fosse per lui uno dei
motivi più importanti per la sua venuta a Napoli, in aereo da Parigi
dove, come egli stesso ci disse, aveva accompagnato la sua Signora
per una Mostra d'Arte. Un incontro sapienziale e di grande gentilezza
che mai ho dimenticato, come credo sia capitato anche a Peppe. Non ho
mai dimenticato neppure il particolare della raccomandazione che mi
rivolse salutandoci: “Mi raccomando: soprattutto
con due t.”
Il
pensiero circa l'esistenza di un Premio Aldo Fabris per gli
studi del Management e delle Risorse Umane mi ha fatto temere che il
nostro Professore fosse ormai defunto e che il premio fosse stato
istituito in sua memoria. E così ho letto un poco dai comunicati del
Premio:
“si
ispira alla figura de prof. Aldo Fabris, ed ha lo scopo di promuovere
tra i giovani attivita' di studio e ricerca sulle organizzazioni per
lo sviluppo della cultura manageriale intesa come fattore
fondamentale di crescita economica nazionale. Fabris, un caposcuola
nella formazione e nell'organizzazione aziendale, era stato per
numerosi anni direttore dell'Ifap Istituto di formazione dell'Iri,
docente presso l'Universita' di Bari e autore di numerosi libri e
pubblicazioni sul tema degli studi organizzativi degli ultimi trenta
anni”.
Il
mio ricordo del Professore, e credo anche quello di Peppe, ha le
connotazioni contestuali della nostra relazione formativa ed
universitaria. Ma dopo tanti anni ho avvertito l'esigenza di
approfondire la conoscenza della sua figura umana. Non ho trovato
molto nel corso della mia ricerca che ho provato a fare con l'ausilio
della rete, ma il poco è significativo. Nel 1996 si è celebrato il
quinto anniversario della sua dipartita con un Mostra fotografica
organizzata nella sede di Roma dell' IRI Management. Dal
portale del Premio Aldo Fabris, con notizie e bibliografia, è
possibile recuperare una foto del volto del Professore. Dalla lettura
on line di alcune pagine di un libro edito da Franco Angeli
editore (U. Morelli - G. Varchetta, Cronaca della formazione
manageriale in Italia: 1946-1996), e specificamente dalla
memoria scritta da U. Morelli è possibile ricavare interessantissimi
tratti della figura umana del Prof. Aldo Fabris. Li leggiamo
volentieri:
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