lunedì 22 aprile 2013

Discorso alle Camere di Giorgio Napolitano


Lo dicevo già sette anni fa in quest'aula, nella medesima occasione di oggi, auspicando che fosse finalmente vicino "il tempo della maturità per la democrazia dell'alternanza": che significa anche il tempo della maturità per la ricerca di soluzioni di governo condivise quando se ne imponga la necessità. Altrimenti, si dovrebbe prendere atto dell'ingovernabilità, almeno nella legislatura appena iniziata.
Mi accingo al mio secondo mandato, senza illusioni e tanto meno pretese di amplificazione "salvifica" delle mie funzioni; eserciterò piuttosto con accresciuto senso del limite, oltre che con immutata imparzialità, quelle che la Costituzione mi attribuisce. E lo farò fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni me lo suggerirà e comunque le forze me lo consentiranno. Inizia oggi per me questo non previsto ulteriore impegno pubblico in una fase di vita già molto avanzata; inizia per voi un lungo cammino da percorrere, con passione, con rigore, con umiltà. Non vi mancherà il mio incitamento e il mio augurio.


Viva il Parlamento! Viva la Repubblica! Viva l'Italia! “


E' la parte conclusiva del discorso pronunciato alle Camere da Giorgio Napolitano, rieletto Presidente della Repubblica Italiana, e subito pubblicato e condiviso con la nazione sul portale in rete della Presidenza.
Si ha subito la sensazione di recepire, oltre il senso dell'ascolto e della lettura, la complessità e la verità di un'opera istituzionale monumentale ed innovativa. Il senso della storia e del progetto futuro dell'Italia è colto con semplicità giusta severa e sorprendente.
Giorgio Napolitano ha voluto dare una testimonianza di consapevolezza e di coesione nazionale” dal momento che “non si può più, in nessun campo, sottrarsi al dovere della proposta, alla ricerca della soluzione praticabile, alla decisione netta e tempestiva per le riforme di cui hanno bisogno improrogabile per sopravvivere e progredire la democrazia e la società italiana”.
Egli ha parlato dall'alto del suo percorso sessantennale nell'istituzione parlamentare ed ha messo a disposizione di tutti gli Italiani, di ogni generazione, come in una espressione di sacra paternità, la prospettiva di una sapienza politica vera ed operosa per il bene della democrazia, del lavoro, della giustizia e della libertà.
Il percorso argomentativo del discorso del Presidente è ricco ed essenziale, tocca continuità e discontinuità di valori e di aspettative, offrendo irrinunciabili analisi critiche delle problematiche nazionali – governo, istituzioni, democrazia, economia, formazione, relazioni internazionali – e proponendo comportamenti politici utili, dignitosi e risolutivi, aperti al cambiamento, alla partecipazione costruttiva delle differenti forze rappresentative, e al perseguimento di “obbiettivi” necessari.
Il discorso intero lo si può leggere sul portale della Presidenza della Repubblica Italiana. 


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