La relazione del Cardinale, nella semplicità e nella immediatezza dei concetti e delle parole ha avuto gli alti significati di una lezione magistrale di storia ecclesiastica, di spiritualità cristiana, e di rapporti internazionali. La presenza del Cardinale in Diocesi è stata resa possibile grazie a d. Arturo Alcantara, sacerdote della Comunità del Santuario della Piccola Casetta di Nazaret, suo amico. Il cardinale ha fatto dono a tutti i sinodali di una icona della Madonna ‘imperatrice della Cina’.
JOSEPH ZEN ZE-KIUN - BIOGRAFIA ED APPROFONDIMENTO
Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, S.D.B., Vescovo emerito di Hong Kong, è nato a Yang King-pang, nella diocesi di Shanghai, il 13 gennaio 1932, da Vincent e Margaret Tseu.
Egli narra la sua infanzia e la sua vocazione ala sacerdozio: «I miei genitori erano cristiani. Mio padre era così fervente che voleva diventare sacerdote, ma il missionario che lo battezzò lo convinse invece a sposarsi. Ancora oggi secondo un'antica consuetudine e una pratica saggezza, nella Chiesa cattolica si tende a non ammettere agli ordini sacri gli appartenenti alla prima generazione di convertiti […] Quando ero bambino alla domenica mio padre mi portava a cinque Messe, due in parrocchia e tre in altre chiese ma non mi sono mai annoiato. I miei genitori avevano un buon livello di educazione. Sfortunatamente, durante la guerra con il Giappone, mio padre che era ingegnere, si ammalò gravemente, e perdemmo ogni fonte di sostentamento. Per qualche anno vivemmo in estrema povertà, e mia madre fu costretta a vendere i suoi pochi gioielli per procurarci il pane. Il parroco ci aiutò e, conoscendo le mie intenzioni, mi indirizzò presso l'aspirantato che i Salesiani avevano aperto a Shanghai. Essi mi accolsero gratuitamente, e feci il noviziato a Hong Kong. Fu un anno bellissimo».
Joseph Zen Ze-kiun ha emessola prima professione nella famiglia salesiana il 16 agosto 1949 e quella perpetua il 16 agosto 1955.
Ha studiato in Italia, alla Facoltà di Teologia del Pontificio Ateneo Salesiano a Torino Crocetta (Istituto internazionale Don Bosco), e poi a Roma. E’ stato ordinato sacerdote a Torino l'11 febbraio 1961 ed ha fatto ritorno ad Hong Kong nel 1964.
Dal suo rientro, è stato insegnante allo studentato salesiano di Hong Kong e al Seminario diocesano «Holy Spirit». Per sei anni è stato Superiore Provinciale per la Cina della Società Salesiana di San Giovanni Bosco. Dal 1989 al 1996, ha insegnato filosofia e teologia in alcuni Seminari cinesi, principalmente in quello di Sheshan, alla periferia di Shanghai, che ospita i seminaristi delle diocesi delle sei province dell'est della Cina: Fujen, Shandong, Zhejiang, Jiangsu, Hanshui e Shanghai.
Il 13 settembre 1996, un anno prima del ritorno di Hong Kong alla Cina, è stato nominato da Giovanni Paolo II Coadiutore della Diocesi di Hong Kong ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale il successivo 9 dicembre. Il 23 settembre 2002 è succeduto per coadiuzione.
Nell’udienza generale di mercoledì 22 febbraio 2006, Papa Benedetto XVI ha annunciato l'intenzione di elevarlo alla dignità cardinalizia. Nel Concistoro del 24 marzo 2006 é stato creato e pubblicato Cardinale del Titolo di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca.
È Membro di diverse Congregazioni: Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; Evangelizzazione dei Popoli; Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi; Consiglio Speciale per l’Asia della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
Parla inglese, italiano, cinese-mandarino e shango.
Nella XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2005) egli tenne un applaudito intervento sul tema: «Sensus ecclesiae e libertà religiosa» esprimendo la sua analisi: «La Chiesa in Cina, apparentemente divisa in due, una ufficiale riconosciuta dal governo e una clandestina che rifiuta di essere indipendente da Roma, è in realtà una Chiesa sola, perché tutti vogliono stare uniti al Papa. Dopo lunghi anni di separazione forzata, la stragrande maggioranza dei Vescovi della Chiesa ufficiale è stata legittimata dalla magnanimità del Santo Padre. Specialmente negli ultimi anni è risultato sempre più chiaro che i Vescovi ordinati senza approvazione del Romano Pontefice non vengono accettati né dal clero né dai fedeli. Si spera che davanti a questo Sensus Ecclesiae il governo veda la convenienza di addivenire a una normalizzazione della situazione, anche se gli elementi "conservatori" interni alla Chiesa ufficiale vi pongono resistenza, per ovvi motivi di interesse».
Il cardinale pone molte speranze nell’accoglienza e nella ricezione da parte della Chiesa cinese, sia da parte di quella ufficiale condizionata dai rapporti con lo stato cinese e sia da parte della “comunità clandestina” che persegue l’indipendenza e vive secondo la tradizione ecclesiale romana, della Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi, ai Presbiteri, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici della Chiesa Cattolica della Repubblica Popolare Cinese.
Il testo della Lettera suddetta si può leggere all’indirizzo on line del Vaticano:
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2007/documents/hf_ben-xvi_let_20070527_china_it.html
Il cardinale Joseph Zen-Ze Kiun è stato anche autore dei testi per la Via Crucis di Benedetto XVI al Colosseo del 2008. I testi si possono leggere all’indirizzo on line del Vaticano:
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/2008/documents/ns_lit_doc_20080321_via-crucis_it.html
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