martedì 17 novembre 2020

Tratti di spiritualità dall’Abbé Quoist, no comment

Fonte: M. Quoist, Preghiere, Marietti 1996

Signore, fa' che con calma riempia le mie giornate,
come il mare lentamente ricopre tutta la spiaggia;
illumina la mia vita come i raggi del tuo sole
fanno cantare la superficie delle acque.


Io credo che l'amore non può morire,
perché viene da Dio e ritorna a Dio,
passando attraverso l'uomo libero
che si apre, riceve e a sua volta ridona.


Vivere l'amore, significa talvolta 

incamminarsi lungo sentieri non segnalati.
E ci vuole molta fedeltà, lealtà ed umiltà 

per non smarrirsi ed impantanarsi.


Eppure non sono in pace.
Mi insegui, o Signore, sei in agguato da ogni parte.
Cerco il rumore perché temo di sentirti,
ma ti infiltri in un silenzio.
Fuggo dalla via perché ti ho intravisto,
ma mi attendi quando giungo in fondo alla strada.
Dove mi potrei nascondere? Ovunque t'incontro:
non è dunque possibile sfuggirti!


Signore, mi hai afferrato, e non ho potuto resisterti.
Sono corso a lungo, ma tu m'inseguivi.
Prendevo vie traverse, ma tu le conoscevi.
Mi hai raggiunto. Mi sono dibattuto. Hai vinto!
Eccomi, o Signore, ho detto sì, 

all'estremo del soffio e della lotta, quasi mio malgrado;
ed ero là, tremante come un vinto alla mercé del vincitore,
quando su di me ha posato il Tuo sguardo di Amore.


Il tempo è uno stupendo regalo che Dio ci fa. 

Egli ne domanderà il conto esatto. 

Ma non temere, Dio non è un cattivo padrone. 

Non ci dà nessun lavoro senza offrirci i mezzi per compierlo. 

Si ha sempre il tempo di fare ciò che Dio ci dà da fare.


Nel pomeriggio ho visitato un malato all'ospedale.
Di padiglione in padiglione, ho dovuto percorrere questa
Città della passione, indovinando i drammi nascosti
dai muri chiari e dai fiori delle aiuole.


Domenica. Signore, stasera, sono solo.
A poco a poco, i rumori si sono spenti nella chiesa,
le persone se ne sono andate,
ed io sono rientrato in casa, solo.


L'umanità ha bisogno di te
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota
Come il libro ha bisogno di ogni parola
Come la casa ha bisogno di ogni pietra
Come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua
Come la messe ha bisogno di ogni chicco
l'umanità intera ha bisogno di te, qui dove sei, unico.


La vita è bella Signore, e voglio coglierla
come si colgono i fiori in un mattino di primavera.
Ma so, mio Signore, che il fiore nasce
solo alla fine di un lungo inverno,
in cui la morte ha infierito.


Fa', o Signore, che non perda mai 

il senso del sorprendente.
Concedimi il dono dello stupore!
Donami occhi rispettosi del tuo creato,
occhi attenti, occhi riconoscenti.


Adesso Signore, sto per chiudere le mie palpebre,
perché i miei occhi questa sera hanno finito il loro lavoro,
e il mio sguardo sta per rientrare nella mia anima
dopo aver girato una giornata nel giardino degli uomini.


La biografia di Michel Quoist


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