Oggi fa un anno che è dipartito
Pietro, amico conosciuto negli anni giovanili del lavoro in fabbrica. Il giorno del suo ritorno alla casa del
Padre mi fu spontaneo dedicargli questo ricordo che oggi condivido con i lettori del blog.
In
ricordo del mio amico Pietro
Come un
segno della presenza e della vicinanza del Signore.
Nelle
diverse dimensioni della vita.
A
cominciare dal Lavoro,
che egli ha
sempre vissuto come un valore sacro:
sacro per
la persona, per la famiglia, per la comunità;
come una
espressione della sapienza umana
e della
somiglianza con Dio.
Nell’Amicizia
diffusiva e nell’Accoglienza sincera,
che ha
donato a tutti quelli che lo hanno conosciuto,
e
soprattutto a quelli che hanno condiviso il significato
più
profondo, più giusto e sacro, delle esperienze della vita.
E’
sempre stato spontaneo, per me suo amico e collaboratore più
giovane,
vederlo
nella luce del fratello maggiore, nel mistero di una
amicizia
espressa con i misteriosi tratti della Carità divina:
come quella
di un Padre, di un Fratello, di un Amico forte e consolatore,
sicuramente
vicino nei momenti bui e nei momenti lieti.
So
che Pietro ha vissuto e testimoniato profondamente il dono della
Fede,
e sono
sicuro che attraverso l‘amicizia di Pietro il Signore ha sempre
voluto dare
un esempio, un insegnamento, e manifestare la sua Presenza.
Continuerà
a farlo nel mistero della Comunione dei Santi,
nella
Preghiera, e nella gioia della sua Risurrezione.
5
settembre 2014
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