Con l'aiuto di Dio, ho portato a compimento una biografia del Servo di Dio padre Mario Vergara (1910-1950), missionario PIME in Birmania, del quale ricorre il 16 novembre 2010 il centenario della nascita.
Ho pubblicato il libro in self-publishing, nello spirito del patrocinio morale della Basilica Pontificia di San Sossio di Frattamaggiore, città natale del padre missionario, e nello spirito di un devoto sentimento religioso personale per la sua missione e per la sua testimonianza.
La motivazione ed alcune tematiche del libro sono leggibili nella scheda della presentazione sia su lafeltrinelli.it e sia su ilmiolibro.it :
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=472319
Ho pubblicato il libro in self-publishing, nello spirito del patrocinio morale della Basilica Pontificia di San Sossio di Frattamaggiore, città natale del padre missionario, e nello spirito di un devoto sentimento religioso personale per la sua missione e per la sua testimonianza.
La motivazione ed alcune tematiche del libro sono leggibili nella scheda della presentazione sia su lafeltrinelli.it e sia su ilmiolibro.it :
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Anteprima della scheda del libro
Saviano P., Padre Mario Vergara la missione più bella, Roma 2010.
L'immagine dell'eroe, del santo, dell'apostolo e dell'imitatore di Cristo, fu subito associata alla persona di Mario Vergara. Nel 1934, dopo aver vissuto la giovinezza tra le speranze del seminario della diocesi di Aversa, egli partì con la croce del missionario per l'evangelizzazione ed il lavoro apostolico nella lontana terra birmana. Allora la Birmania (Burma) era considerata "la missione più bella" dai padri del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) e padre Mario Vergara vi fu inviato giovanissimo ed entusiasta subito dopo l'ordinazione sacerdotale ricevuta nella Diocesi di Milano dal cardinale Ildefonso Schuster. Egli divenne l'amico lontano, l'esempio vivente di scelte rispetto alle quali i religiosi e i conoscenti commisuravano il valore della loro fede, del loro ministero e della loro attività. La sua scelta esistenziale ed il suo gesto missionario, visti inizialmente quasi in un'ottica aristocratica e devozionalistica, furono poi considerati in tutta la loro significazione vocazionale e sacramentale. Mario era un giovane signore, figlio di un industriale, che aveva scelto la povertà alla maniera di Francesco d'Assisi, aveva intrapreso il difficile cammino nel deserto del Battista, e si muoveva nell'imitazione di Cristo per annunciare e stabilire il Regno di Dio nel luogo desiderato dalla vocazione personale e destinatogli dalla volontà di Dio.
Mario Vergara nacque a Frattamaggiore il 16 Novembre del 1910, e il 25 Maggio del 1950, all'età di 40 anni, dopo aver svolto per 16 anni un durissimo lavoro apostolico, cadde martire della fede trucidato sulle sponde del Salween in Birmania (oggi Myanmar). A più di mezzo secolo dalla scomparsa il suo ricordo è fortemente vivo, e dalla terra della sua missione, precisamente dalla Diocesi di Loykaw (Loi-kaw) che ne venera il ricordo, è partita l'iniziativa del processo di beatificazione che ricostruisce la vicenda del martirio subito con il catechista birmano Isidoro Ngei Ko Lat e con il giovane confratello padre Pietro Galastri.
L'immagine dell'eroe, del santo, dell'apostolo e dell'imitatore di Cristo, fu subito associata alla persona di Mario Vergara. Nel 1934, dopo aver vissuto la giovinezza tra le speranze del seminario della diocesi di Aversa, egli partì con la croce del missionario per l'evangelizzazione ed il lavoro apostolico nella lontana terra birmana. Allora la Birmania (Burma) era considerata "la missione più bella" dai padri del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) e padre Mario Vergara vi fu inviato giovanissimo ed entusiasta subito dopo l'ordinazione sacerdotale ricevuta nella Diocesi di Milano dal cardinale Ildefonso Schuster. Egli divenne l'amico lontano, l'esempio vivente di scelte rispetto alle quali i religiosi e i conoscenti commisuravano il valore della loro fede, del loro ministero e della loro attività. La sua scelta esistenziale ed il suo gesto missionario, visti inizialmente quasi in un'ottica aristocratica e devozionalistica, furono poi considerati in tutta la loro significazione vocazionale e sacramentale. Mario era un giovane signore, figlio di un industriale, che aveva scelto la povertà alla maniera di Francesco d'Assisi, aveva intrapreso il difficile cammino nel deserto del Battista, e si muoveva nell'imitazione di Cristo per annunciare e stabilire il Regno di Dio nel luogo desiderato dalla vocazione personale e destinatogli dalla volontà di Dio.
Mario Vergara nacque a Frattamaggiore il 16 Novembre del 1910, e il 25 Maggio del 1950, all'età di 40 anni, dopo aver svolto per 16 anni un durissimo lavoro apostolico, cadde martire della fede trucidato sulle sponde del Salween in Birmania (oggi Myanmar). A più di mezzo secolo dalla scomparsa il suo ricordo è fortemente vivo, e dalla terra della sua missione, precisamente dalla Diocesi di Loykaw (Loi-kaw) che ne venera il ricordo, è partita l'iniziativa del processo di beatificazione che ricostruisce la vicenda del martirio subito con il catechista birmano Isidoro Ngei Ko Lat e con il giovane confratello padre Pietro Galastri.
La bibliografia più antica riporta in genere la data di nascita del 16 Novembre 1910.
Le recenti ricerche nell'Archivio Comunale e nell'Archivio Parrocchiale della città natale portano a rilevare il 18 Novembre 1910 come data della nascita di Mario Vergara e il 20 Novembre 1910 come data del suo battesimo.
La Basilica Pontificia di San Sossio ed il Comune di Frattamaggiore celebrano il centenario della nascita di padre Mario Vergara con celebrazioni liturgiche ed iniziative culturali: